Contributo fino a 500.000 €
per l’ampliamento della capacità produttiva o per la riconversione alla produzione di DM e DPI
Regione Lombardia ha pubblicato il bando finalizzato a sostenere le imprese che realizzano progetti volti all’ampliamento della capacità delle unità produttive già adibite alla produzione di DPI o di dispositivi medici, o alla riconversione delle unità produttive finalizzata alla produzione di DPI o dispositivi medici.
Beneficiari
Possono beneficiare dell’agevolazione le MPMI aventi almeno una sede operativa o una unità locale in Lombardia operanti nei settori del Manifatturiero e dell’Artigianato e che, al momento della presentazione della domanda:
- Sono regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese;
- Sono attive da almeno 24 mesi;
- Hanno legali rappresentanti, amministratori e soci per i quali non sussistono cause di divieto o decadenza previste dalle leggi antimafia;
- Non si trovano in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019;
- Sono in possesso delle certificazioni di prodotto o delle attestazioni di conformità alle norme in essere o ad eventuali standard superiori qualora approvati successivamente all’emanazione del presente Bando rilasciate da ente certificatore secondo le disposizioni vigenti.
Possono presentare domanda le imprese alle quali è stato concesso il contributo previsto da INVITALIA con la misura CURAITALIA per investimenti e spese ammissibili che non siano state oggetto di contributo da parte di INVITALIA.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili i programmi di investimento volti:
- All’ampliamento della capacità delle medesime unità produttive già adibite alla produzione di DPI e DM;
- Alla riconversione delle unità produttive finalizzata alla produzione di DM, di mascherine chirurgiche ai sensi degli artt. 15 e 16 del DL 18/2020 e di altri dispositivi di protezione individuale.
Tale ampliamento o riconversione deve essere orientato alla produzione di dispositivi di cui all’Allegato “Elenco DPI e DM”.
Può essere indicata in domanda una sola tra le tipologie di investimento e per una sola macro tipologia di dispositivi.
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o l’unità locale ubicata in Lombardia oggetto di intervento.
Spese ammissibili
Sono ammesse a contributo le seguenti voci di spesa sostenute prima della presentazione della domanda ma successivamente all’8 marzo 2020:
- Acquisto di nuovi macchinari, e/o adeguamenti di quelli esistenti, acquisto di impianti di produzione ed attrezzature, comprensivi di costi di trasporto, collaudo e formazione connessa all’introduzione e all’utilizzo degli stessi. I costi accessori sono ammissibili solo se presenti nella fattura di acquisto dei beni;
- Opere murarie strettamente necessarie alla installazione dei macchinari di cui alla voce di spesa a) e adeguamento della relativa impiantistica per un valore massimo del 20% dei beni di cui alla voce di spesa a);
- Programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’azienda, connessi all’investimento nella voce di spesa a);
- Costi per i test di laboratorio e certificazione di DM e DPI;
- Spese generali, fino al massimo del 10% delle spese ritenute ammissibili alle precedenti voci di spesa, relative al costo sostenuto per:
- Garanzia fidejussione bancaria;
- Asseverazione della relazione tecnica;
- Presentazione della pratica;
- Utenze.
Le suddette spese devono essere comprovate da fatture intestate al soggetto beneficiario, interamente quietanzate ed emesse dal fornitore dei beni/servizi. Le fatture devono inoltre riportare la dicitura “Spese sostenute a valere sul bando “Reattivi contro il COVID””.
Agevolazione
L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto pari al 75% delle spese considerate ammissibili, nel limite massimo di euro 500.000 secondo la seguente gradualità:
- Fino a euro 500.000 se l’investimento si completa e si avvia la produzione entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando (30 luglio 2020);
- Fino a euro 400.000 se l’investimento si completa e si avvia la produzione entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del bando (30 agosto 2020);
- Fino a euro 300.000 se l’investimento si completa e si avvia la produzione entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del bando (29 settembre 2020).
Non si riconosce alcun contributo nel caso in cui l’investimento si completi oltre il 29 settembre 2020.
L’investimento minimo è fissato in euro 40.000.
L’impresa potrà presentare la richiesta di contributo esclusivamente dopo aver effettuato l’investimento, ultimato i lavori di installazione e avviato la produzione, allegando i relativi giustificativi di spesa quietanzati.
La produzione si considera avviata al momento della prima fattura relativa alla vendita di DPI o DM prodotti attraverso la realizzazione dell’investimento.
Procedura
La domanda di partecipazione deve essere presentata online sulla piattaforma informativa Bandi Online a partire dall’ 8 luglio 2020. Il bando è attuato tramite procedimento valutativo a sportello a rendicontazione che rimarrà aperto sino ad esaurimento delle risorse e comunque non oltre il 15 ottobre 2020.
Il processo istruttorio si conclude entro 45 giorni dalla presentazione della domanda.
Il soggetto beneficiario dell’agevolazione è tenuto a presentare entro 4 mesi dalla data del decreto di concessione una garanzia fidejussoria bancaria pari al valore complessivo dell’aiuto di stato concesso che deve coprire il termine dei 5 anni successivi alla conclusione dell’investimento agevolato maggiorato di una semestralità. La mancata presentazione della garanzia comporta la decadenza del diritto dell’agevolazione.
Il contributo viene erogato in una unica soluzione a saldo entro un mese dalla data di ricezione della garanzia fidejussoria bancaria.
Riferimenti
Per accedere alla normativa relativa al bando: www.finlombarda.it
Rag. Luigi Milani – telefono 0341 294149 – l.milani@lslex.com
Dott. Alessandro Frigerio – telefono 0341 294185 – a.frigerio@lslex.com
Dott.sa Serena Trovò – telefono 0341 294143 serena.trovo@lslex.com