Ultimo aggiornamento 20/07/2023
Con Decreto direttoriale del 18/07/2023 sono stati definiti i termini e le modalità per la presentazione delle domande per i Contratti di sviluppo in riferimento al nuovo sportello agevolativo a sostegno delle filiere produttive strategiche per lo sviluppo del Paese.
Possono partecipare al bando le imprese di qualsiasi dimensione che presentino programmi di sviluppo industriale comprendenti progetti di investimento produttivo ed, eventualmente, progetti di ricerca e sviluppo, con l’esclusione dei programmi per la tutela ambientale.
Gli investimenti devono essere realizzati nelle aree del territorio nazionale diverse da quelle classificate quali “zone a” nell’ambito della Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale vigente (Zone a: Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna).
Sono ammissibili i programmi nei seguenti settori:
- aerospazio e aeronautica;
- design, moda e arredo;
- metallo ed elettromeccanica;
- chimico e farmaceutico;
- gomma e plastica;
- alimentare (esclusa trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli).
I programmi di sviluppo potranno essere attuati da più imprese, a condizione che siano funzionali alla nascita o al potenziamento delle filiere di riferimento oppure da una sola impresa, a condizione che presentino forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza.
I programmi dovranno prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 20 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.
L’agevolazione sarà erogata esclusivamente in forma di contributo in conto impianti (per gli investimenti produttivi) o di contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo).
Le domande di agevolazione devono essere presentate attraverso la piattaforma informatica di Invitalia, a partire dalle ore 12.00 del 28/07/2023 e fino alle ore 12.00 del 13/10/2023.
La valutazione avverrà con procedura a graduatoria, basata su specifici criteri di valutazione:
- l’innovatività del programma di sviluppo, con la valorizzazione delle spese in beni strumentali coerenti con il piano Transizione 4.0, rispetto al totale degli investimenti previsti;
- l’impatto occupazionale connesso al programma realizzato, con particolare riguardo all’impiego di personale in possesso di laurea in discipline di ambito tecnico o scientifico;
- il coinvolgimento di PMI nel programma di sviluppo.
La dotazione finanziaria per lo sportello è 391.817.627,41 euro.