Ultimo aggiornamento 11 maggio 2023
Con una serie di provvedimenti, il legislatore ha introdotto diverse agevolazioni per le imprese ai fini di far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale.
Le agevolazioni in essere per il primo e secondo trimestre 2023 sono riassunte nella tabella riepilogativa allegata.
Utilizzo
I crediti di imposta sono utilizzabili esclusivamente in compensazione mediante modello F24 senza applicazione dei limiti alle compensazioni di cui agli articoli 1, comma 53 della L 244/2007 e n. 34 della L. 388/2000.
È possibile richiedere l’importo in compensazione anche prima dello scadere del trimestre, limitatamente alla quota di spesa effettivamente sostenuta e documentata dalle fatture di acquisto (FAQ dell’Agenzia delle Entrate).
I medesimi sono cedibili, solo per intero, dalle imprese beneficiarie ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se a favore di “soggetti vigilati” (banche, intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario e imprese di assicurazione).
In caso di cessione la norma richiede l’apposizione del visto di conformità attestante la sussistenza dei presupposti che danno diritto al credito d’imposta.
Modalità semplificata
Per le imprese non energivore e non gasivore che si riforniscano, nel periodo di riferimento del 2023, di energia elettrica o di gas naturale dallo stesso venditore da cui si rifornivano nel periodo di riferimento del 2019, possono inviare richiesta via pec al proprio fornitore per ottenere il calcolo dell’incremento di costo della componente energetica e l’ammontare del credito d’imposta spettante.