Una delle maggiori criticità che si riscontra nella gestione delle agevolazioni delle imprese riguarda la possibilità di fruire di più agevolazioni in relazione alla stessa spesa ritenuta ammissibile.
In questa sede ci si soffermerà sulla cumulabilità del credito di imposta introdotto l’art 1 comma 192 della L 160/2019 con altre agevolazioni, quali il credito di imposta per ricerca, sviluppo ed innovazione e la nuova sabatini.
Al fine di stabilire se le misure siano o meno cumulabili, occorre dunque analizzare la specifica disciplina di ciascuna agevolazione.
Quanto al bonus investimenti, l’art 1 comma 192 della L 160/2019 dispone che il credito di imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto e che la disciplina delle altre agevolazioni non escluda espressamente la possibilità di cumulo. Analoga diposizione è prevista dall’articolo 1, comma 1059, della L. 178/2020 in relazione al nuovo credito di imposta ed è precisata dall’agenzia delle entrate nella risposta a interpello 75/2021.
Per il credito di imposta per ricerca e sviluppo ed innovazione, con la risposta all’interrogazione 5-03577 del 12 febbraio 2020 il MEF ha chiarito che lo stesso è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetti i medesimi costi, a condizione che tale cumulo – tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive – non porti al superamento del costo sostenuto.
Infine, per quanto concerne la Nuova Sabatini, il MISE ha chiarito che, non costituendo aiuto di stato, il credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi non soggiace a particolari limitazioni rispetto in materia di cumulo, fermo restando quanto previsto dalla specifica normativa, pertanto risulta cumulabile con l’agevolazione concessa dalla “Nuova Sabatini”.
Pertanto, purché siano rispettati i requisiti richiesti da ciascuna agevolazione, pare possibile cumulare il credito di imposta per investimenti in beni strumentali sia con quello per attività di ricerca, sviluppo e innovazione, che con l’agevolazione prevista dalla Nuova Sabatini, fermo restando il limite del costo sostenuto.