Con Circolare n.4/394/2023, SIMEST ha reso note le modalità e i termini per la presentazione delle domande per l’intervento agevolativo “Transizione Digitale o Ecologica” a valere sul Fondo 394/81.
Il contributo a fondo perduto è concesso in regime de minimis.
Beneficiari
Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento Agevolativo l’Impresa Richiedente deve:
A. avere sede legale in Italia
B. avere sede operativa in Italia;
C. essere nel pieno e libero esercizio dei proprio diritti e regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese e in stato di attività. In caso di imprese aggregate le stesse dovranno costituire una rete soggetto con autonoma soggettività giuridica mediante la sottoscrizione di un contratto di rete4;
D. alla data di presentazione della domanda, avere depositato presso il Registro imprese almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi precedenti alla presentazione della Domanda che siano stati approvati o per cui siano scaduti i termini di deposito.
E. operare in conformità alle pertinenti disposizioni legislative e regolamentari nazionali in materia ambientale;
F. soddisfare uno dei due seguenti requisiti alla data di presentazione della Domanda:
(i) avere un Fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo Bilancio; oppure, in alternativa
(ii) essere una PMI produttiva, con un Fatturato export pari ad almeno il 3% dell’ultimo Bilancio, e far parte di una filiera produttiva di almeno 3 imprese clienti (con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda);
G. essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro e di prevenzione degli infortuni e con gli obblighi contributivi, come risultante dal DURC;
H. non avere ricevuto, e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
I. non risultare inadempiente ad altre obbligazioni assunte nei confronti della SIMEST in qualità di gestore di fondi pubblici e non trovarsi comunque in alcuna delle situazioni previste quale causa di revoca dell’Intervento Agevolativo;
J. avere integralmente restituito gli importi oggetto di un provvedimento di revoca, totale o parziale, o di restituzione dei finanziamenti agevolati concessi a valere sul Fondo 394/81 o di un Cofinanziamento;
K. alla data di presentazione della Domanda NON deve (i) essere coinvolta in una procedura concorsuale (non deve pertanto essere soggetta ad alcuna procedura concorsuale, né deve aver presentato domanda per una procedura concorsuale) o trovarsi in stato di fallimento ai sensi della legge fallimentare ove applicabile; (ii) essere coinvolta in una procedura concorsuale (liquidazione giudiziale o concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente) e comunque non deve aver chiesto l’accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza e non deve aver avviato una procedura di composizione negoziata della crisi ai sensi del nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza; (iii) essere in condizioni tali per cui una procedura concorsuale possa essere richiesta nei suoi confronti; (iv) essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria, di amministrazione controllata o straordinaria, o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
L. alla data di presentazione della Domanda (i) non rientrare nello Scoring 11 e 12 e (ii) non trovarsi in difficoltà;
M. non rientrare nell’ambito delle Esclusioni.
È possibile presentare più richieste, fermi restando i limiti stabiliti dalla Circolare, come meglio indicato nella sezione “Agevolazione”.
Interventi ammissibili
Saranno agevolati gli investimenti per l’innovazione digitale e/o per la transizione ecologica, nonché per il rafforzamento patrimoniale dell’Impresa, a beneficio della competitività sui mercati internazionali.
L’Impresa Richiedente deve destinare almeno il 50% dell’importo deliberato a investimenti digitali e/o ecologici, e la restante parte, fino al 50%, può essere destinata a ulteriori investimenti volti al rafforzamento patrimoniale, che dovranno risultare nell’attivo patrimoniale con separata evidenza in nota integrativa oppure asseverati da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili. La quota destinata a Ulteriori Investimenti è elevata fino a:
a. 70% dell’importo deliberato a condizione che l’Impresa fornisca evidenza, in fase di rendicontazione, di:
- un incremento dei costi energetici pari ad almeno il 100%, come risultante dal confronto dei Bilanci relativi agli ultimi due esercizi precedenti alla presentazione della domanda e come dichiarato e asseverato da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF secondo il format nella sezione “Format disponibili sul Sito” della Circolare e
- un Fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della Domanda.
b. 80% dell’importo deliberato per le Imprese con Interessi nei Balcani Occidentali;
c. 90% dell’importo deliberato per le Imprese con unità locali o sedi operative localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato I del DL 61/2023.
L’intervento deve concludersi entro 24 mesi dalla Data di Stipula, salvo Proroga.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
1. spese per la Transizione Digitale, anche in Italia:
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
- investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
- consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
- disaster recovery e business continuity;
- blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
- spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine);
2. spese per la Transizione Ecologica:
- spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.);
- spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento;
3. spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia, ammissibili nei limiti percentuali dprevisti dalla circolare. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale;
4. spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
5. spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a 100.000 euro. Il riconoscimento delle suddette spese è subordinato alla preventiva trasmissione a SIMEST del contratto e della dichiarazione di indipendenza del consulente, in fase di presentazione della domanda e/o nelle fasi successive del finanziamento.
Le suddette spese devono essere fatturate e pagate successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel Periodo di Realizzazione. Le sole spese per consulenze finalizzate alla presentazione della richiesta di Intervento Agevolativo sono ammissibili anche se la relativa attività è svolta precedentemente alla presentazione della domanda, purché tali spese siano fatturate e pagate sempre all’interno del Periodo di Realizzazione e comunque successivamente alla ricezione del CUP. Deve essere utilizzato un Conto Corrente Dedicato.
I servizi di consulenza di cui si avvale l’Impresa beneficiaria nell’ambito degli Interventi agevolativi devono essere prestati da consulenti esterni terzi a condizioni di mercato. Tali servizi inoltre non devono essere continuativi o periodici e devono esulare dai costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità.
Le spese devono essere rendicontate entro i termini previsti: 12 mesi dalla data di stipula per la prima rendicontazione, 30 giorni dal termine dell’Intervento per il saldo. Il numero di CUP dev’essere obbligatoriamente riportato su tutti i titoli di pagamento e fatture presentati.
Agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione un Finanziamento a tasso agevolato (pari ad una percentuale, da indicare in fase di domanda, del tasso di riferimento UE vigente alla data di concessione) e di un eventuale Cofinanziamento a fondo perduto (fino al 10% ed entro i limiti De Minimis).
Fermo restando l’importo minimo di 10.000 euro, può essere richiesta un’agevolazione di importo massimo pari al minore tra:
- il 35% (trentacinque) dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
- per le micro imprese 500.000 euro, per le PMI e PMI innovative 2.500.000 euro, per le altre imprese 5.000.000 euro.
La durata complessiva del Finanziamento è di 6 anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto, di cui:
– Periodo di Preammortamento: 2 anni
– Periodo di Rimborso: 4 anni
Il rimborso del Finanziamento avviene in 8 rate semestrali posticipate a capitale costante, a partire dal termine del Periodo di Preammortamento.
Il finanziamento NON è esente da garanzia, ad eccezione del caso in cui le imprese rientrino nelle prime due classi di Scoring o abbiano interessi nei Balcani Occidentali.
Possono richiedere un Cofinanziamento a fondo perduto fino al 10% e fino a un massimo di 100.000 euro, esclusivamente:
(i) MPMI con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno 6 mesi;
(ii) MPMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
(iii) MPMI giovanile (i.e. impresa costituita al 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni – al momento della domanda);
(iv) MPMI femminile (i.e. impresa costituita al 60% da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne);
(v) MPMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
(vi) MPMI innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio);
(vii) un’impresa (anche non PMI o Micro Impresa) in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima Erogazione può fornire evidenza di:
- aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG – Environmental Social Governance;
- adesione di almeno 5 fornitori, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nella SPP;
- processo di implementazione della suddetta Policy;
- piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori;
- strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy
(viii) un’impresa (anche non PMI o Micro Impresa), con Interessi diretti nei Balcani Occidentali.
L’impresa deve rispettare almeno uno dei criteri alla data di presentazione della Domanda e fino alla data di prima erogazione, salvo i punti iii) e vii).
Fermo restando l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo, l’esposizione complessiva dell’Impresa Richiedente verso il Fondo 394/816 (inclusa l’esposizione attesa con la concessione l’Intervento Agevolativo oggetto della Domanda) non può essere superiore al 35% dei ricavi medi degli ultimi due Bilanci.
Procedura
Le domande dovranno essere trasmesse tramite la piattaforma SIMEST dalle ore 09:00 del 27/07/2023.
Gli interventi agevolativi sono concessi nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, sulla base di una procedura valutativa a sportello, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande.
L’intervento agevolativo dovrà essere perfezionato con la stipula del contratto, subordinata allo scioglimento di alcune condizioni sospensive.
L’Erogazione avviene in massimo 3 tranche, sul Conto Corrente Dedicato, subordinatamente alle positive verifiche e ai controlli previsti, secondo le seguenti modalità: 1° Tranche pari al 25%, 2° Tranche pari al 25%, saldo a seguito della verifica della rendicontazione.
Informazioni
Per accedere alla normativa e modulistica relativa al bando: www.simest.it
Accresco srl: www.accresco.it – contact@accresco.it – Tel +39 0341 1570511