Con Circolare n.7/394/2023, SIMEST ha reso note le modalità e i termini per la presentazione delle domande per l’intervento agevolativo “Temporary Manager” a valere sul Fondo 394/81.
Il contributo a fondo perduto è concesso in regime de minimis.
Beneficiari
Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento Agevolativo l’Impresa Richiedente deve:
A. avere sede legale in Italia;
B. avere sede operativa in Italia;
C. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese e in stato di attività. In caso di imprese aggregate le stesse dovranno costituire una rete soggetto con autonoma soggettività giuridica mediante la sottoscrizione di un contratto di rete4;
A. alla data di presentazione della Domanda, avere depositato presso il Registro imprese almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi precedenti alla presentazione della Domanda;
D. operare in conformità alle pertinenti disposizioni legislative e regolamentari nazionali in materia ambientale;
E. essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro e di prevenzione degli infortuni e con gli obblighi contributivi, come risultante dal DURC;
F. non avere ricevuto, e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
G. non deve risultare inadempiente ad altre obbligazioni assunte nei confronti della SIMEST in qualità di gestore di fondi pubblici e non trovarsi comunque in alcuna delle situazioni previste quale causa di revoca dell’Intervento Agevolativo;
H. avere integralmente restituito gli importi oggetto di un provvedimento di revoca, totale o parziale, o di restituzione dei finanziamenti agevolati concessi a valere sul Fondo 394/81 o di un Cofinanziamento;
I. alla data di presentazione della Domanda NON deve (i) essere coinvolta in una procedura concorsuale (non deve pertanto essere soggetta ad alcuna procedura concorsuale, né deve aver presentato domanda per una procedura concorsuale) o trovarsi in stato di fallimento ai sensi della legge fallimentare ove applicabile; (ii) essere coinvolta in una procedura concorsuale (liquidazione giudiziale o concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente) e comunque non deve aver chiesto l’accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza e non deve aver avviato una procedura di composizione negoziata della crisi ai sensi del nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza; (iii) essere in condizioni tali per cui una procedura concorsuale possa essere richiesta nei suoi confronti; (iv) essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria, di amministrazione controllata o straordinaria, o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
J. alla data di presentazione della Domanda (i) non rientrare nello Scoring 11 e 12 e (ii) non trovarsi in difficoltà;
K. non rientrare nell’ambito delle Esclusioni.
È possibile presentare più richieste, fermi restando i limiti stabiliti dalla Circolare, come meglio indicato nella sezione “Agevolazione”.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili all’agevolazione interventi per l’inserimento temporaneo nell’Impresa di Temporary Manager, per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, a sostegno dell’internalizzazione dell’Impresa sui mercati internazionali.
Il Contratto di Temporary Management, stipulato esclusivamente con una Società di servizi terza, da presentare in allegato alla Domanda, per un importo pari ad almeno il 60% dell’Intervento Agevolativo deve prevedere:
– ruolo/qualifica dei Temporary Manager incaricati alla realizzazione del progetto;
– l’oggetto della prestazione professionale;
– il calendario degli interventi da effettuarsi nel periodo di realizzazione del progetto;
– l’indicazione dei Paesi di destinazione;
– una durata minima almeno pari a 6 mesi;
– il corrispettivo economico pattuito tra le parti, comprese eventuali spese per viaggi e soggiorni;
– altre eventuali informazioni necessarie alla gestione del rapporto.
Sono considerati Temporary Manager i Temporary Export Manager, i Temporary Digital Marketing Manager, i Temporary Innovation Manager, o soggetti che abbiano, indipendentemente dalla denominazione della figura, comprovata esperienza in materia di export e internazionalizzazione, transizione digitale o ecologica, e processi di innovazione aziendale.
La domanda d’Intervento Agevolativo dovrà riguardare massimo 3 (tre) Paesi di destinazione.
Alla data di presentazione della Domanda, la Società di Servizi deve essere in possesso dei requisiti previsti dalla Circolare.
L’intervento deve concludersi entro 24 mesi dalla Data di Stipula, salvo Proroga.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
1. Spese per le prestazioni professionali del Temporary Manager (almeno il 60% delle spese rendicontate):
1.1. Spese relative alle prestazioni temporanee di Temporary Manager risultanti dal Contratto di Temporary Management;
2. Spese strettamente connesse alla realizzazione del progetto elaborato con l’assistenza del Temporary Manager (massimo il 40% delle spese rendicontate):
2.1. Spese per attività di marketing e promozionali;
2.2. Spese per integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
2.3. Spese per la realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali;
2.4. Spese di ideazione per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio;
2.5. Spese per le certificazioni internazionali e le licenze di prodotti e/o servizi, deposito di marchi o altre forme di tutela del Made in Italy;
2.6. Spese per attività di supporto:
- Spese per la formazione interna/esterna del personale amministrativo o tecnico;
- Spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori e/o titolari dell’impresa richiedente;
- Spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela);
- Spese legali per la costituzione di società controllate locali o filiali gestite direttamente.
3. Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa
4. Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato. Il riconoscimento delle suddette spese è subordinato alla preventiva trasmissione a SIMEST del contratto e della dichiarazione di indipendenza del consulente, in fase di presentazione della Domanda e/o nelle fasi successive dell’Intervento Agevolativo.
Le suddette spese devono essere fatturate e pagate successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel Periodo di Realizzazione. Le sole spese per consulenze finalizzate alla presentazione della richiesta di Intervento Agevolativo sono ammissibili anche se la relativa attività è svolta precedentemente alla presentazione della domanda, purché tali spese siano fatturate e pagate sempre all’interno del Periodo di Realizzazione e comunque successivamente alla ricezione del CUP. Deve essere utilizzato un Conto Corrente Dedicato.
I servizi di consulenza di cui si avvale l’Impresa beneficiaria nell’ambito degli Interventi agevolativi devono essere prestati da consulenti esterni terzi a condizioni di mercato. Tali servizi inoltre non devono essere continuativi o periodici e devono esulare dai costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità.
Agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione un Finanziamento a tasso agevolato (pari ad una percentuale, da indicare in fase di domanda, del tasso di riferimento UE vigente alla data di concessione) e di un eventuale Cofinanziamento a fondo perduto (fino al 10% ed entro i limiti De Minimis).
Fermo restando l’importo minimo di euro 10.000,00, l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra:
– Euro 500.000;
– il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico).
La durata complessiva del Finanziamento è di 4 anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto, di cui:
– Periodo di Preammortamento: 2 anni
– Periodo di Rimborso: 2 anni
Il rimborso del Finanziamento avviene in 4 rate semestrali posticipate a capitale costante, a partire dal termine del Periodo di Preammortamento.
Il finanziamento NON è esente da garanzia, ad eccezione del caso in cui le imprese rientrino nelle prime due classi di Scoring o abbiano interessi nei Balcani Occidentali.
Possono richiedere un Cofinanziamento a fondo perduto fino al 10% e fino a un massimo di 100.000 euro, esclusivamente:
(i) MPMI con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno 6 mesi;
(ii) MPMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
(iii) MPMI giovanile (i.e. impresa costituita al 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni – al momento della domanda);
(iv) MPMI femminile (i.e. impresa costituita al 60% da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne);
(v) MPMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
(vi) MPMI innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio);
(vii) un’impresa (anche non PMI o Micro Impresa) in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima Erogazione può fornire evidenza di:
- aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG – Environmental Social Governance;
- adesione di almeno 5 fornitori, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nella SPP;
- processo di implementazione della suddetta Policy;
- piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori;
- strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy
(viii) un’impresa (anche non PMI o Micro Impresa), con Interessi diretti nei Balcani Occidentali.
L’impresa deve rispettare almeno uno dei criteri alla data di presentazione della Domanda e fino alla data di prima erogazione, salvo i punti iii) e vii).
Fermo restando l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo, l’esposizione complessiva dell’Impresa Richiedente verso il Fondo 394/816 (inclusa l’esposizione attesa con la concessione l’Intervento Agevolativo oggetto della Domanda) non può essere superiore al 35% dei ricavi medi degli ultimi due Bilanci.
Procedura
Le domande dovranno essere trasmesse tramite la piattaforma SIMEST dalle ore 09:00 del 27/07/2023.
Gli interventi agevolativi sono concessi nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, sulla base di una procedura valutativa a sportello, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande.
L’intervento agevolativo dovrà essere perfezionato con la stipula del contratto, subordinata allo scioglimento di alcune condizioni sospensive.
L’Erogazione avviene in massimo 2 tranche, sul Conto Corrente Dedicato, subordinatamente alle positive verifiche e ai controlli previsti, secondo le seguenti modalità: 1° Tranche pari al 25%, saldo a seguito della verifica della rendicontazione.
Informazioni
Per accedere alla normativa e modulistica relativa al bando: www.simest.it
Accresco srl: www.accresco.it – contact@accresco.it – Tel +39 0341 1570511