Con Delibera n. 1187 del 23/10/2023, Regione Lombardia ha approvato i criteri della misura di sostegno alle filiere produttive e agli ecosistemi industriali regionali, per accrescere la capacità di innovazione, produzione e investimento delle imprese, in particolare PMI, promuovendo il miglioramento tecnologico e il rafforzamento competitivo, nonché il sostegno alla costituzione e allo sviluppo di nuove filiere, attraverso la realizzazione di progetti di filiera.
La dotazione finanziaria iniziale è 34 milioni di euro.
L’agevolazione è concessa per le PMI:
– nel rispetto del Regolamento GBER, art. 17 – Aiuti agli investimenti a favore delle PMI, art. 18 – Aiuti alle PMI per servizi di consulenza, art. 29 – Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione, art. 31 – Aiuti alla formazione;
– nel rispetto del Regolamento de minimis qualora non fosse possibile l’inquadramento nel Regolamento GBER ovvero, su richiesta del soggetto richiedente, qualora l’applicazione dell’art. 17 del GBER determini un importo inferiore dell’agevolazione a titolo di contributo.
Per le MidCap:
– nel rispetto del Regolamento GBER, art. 29 – Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione, art. 31 – Aiuti alla formazione;
– nel rispetto del Regolamento de minimis qualora non fosse possibile l’inquadramento nel Regolamento GBER.
Per le Grandi Imprese: nel rispetto del Regolamento GBER, art. 25 (Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo).
Beneficiari
Possono presentare domanda le Filiere rappresentate da raggruppamenti di imprese, legate da un Accordo di Filiera, composti da almeno 5 imprese di qualsiasi dimensione, in maggioranza PMI, che abbiano i seguenti requisiti:
a) siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese alla data di presentazione della domanda;
b) abbiano una o più sedi operative, oggetto dell’intervento, in Lombardia alla data di presentazione della domanda o che intendano costituire una sede operativa in Lombardia entro la stipula del contratto di agevolazione o nel caso della Grande impresa al momento della presentazione della rendicontazione per l’erogazione del contributo.
Sono esclusi i soggetti:
- attivi nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco;
- che abbiano codice Ateco primario nelle sezioni A Agricoltura, Silvicoltura e Pesca (tranne le imprese iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche), L Attività immobiliari e K Attività finanziarie ed assicurative;
- che rientrino nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del Regolamento de minimis / art. 1 del Regolamento GBER;
- che siano oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o soddisfino le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori; nel caso di grandi imprese, che si trovi in una situazione comparabile a un rating del credito inferiore a B;
- che siano imprese in difficoltà;
- che non risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC);
- che non siano in regola con la normativa antimafia vigente, ove applicabile.
Ogni impresa può partecipare ad un solo Progetto di Filiera. In ogni raggruppamento di Filiera può partecipare solo una Grande impresa (non Midcap).
Nella Filiera possono essere presenti al massimo 2 soggetti legati da rapporti di controllo o collegamento o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza, fermo restando che le agevolazioni sono concesse nel limite della normativa sugli aiuti di stato.
Non sono ammissibili le imprese con classificazione di Credit Scoring da 8 a 12 (o 4 e 5 in caso di startup) e “unrated” (UN).
Interventi ammissibili
Sono ammissibili Progetti che riguardino almeno uno dei seguenti ambiti di intervento:
- rafforzamento competitivo delle filiere e degli ecosistemi industriali;
- costituzione e sviluppo di nuove filiere;
- sostenibilità ambientale, sociale ed economica della Filiera ed economia circolare;
- innovazione, miglioramento tecnologico e digitalizzazione delle filiere.
Il Progetto di Filiera sarà costituito dall’insieme degli interventi, attuati dalle singole imprese, e dovrà interessare almeno una delle seguenti categorie di intervento:
a) investimenti in sviluppo aziendale (con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica della Filiera);
b) innovazione di processo e di organizzazione;
c) alta formazione e attività di consulenza solo in abbinamento ad almeno una delle categorie a) e b) precedenti.
Al Progetto di Filiera può essere abbinata un’attività di sviluppo sperimentale svolta da una Grande Impresa, Partner del Progetto, funzionale e correlata allo sviluppo e/o al consolidamento della Filiera stessa, che non può rappresentare oltre il 50% della spesa complessiva del Progetto di Filiera.
In particolare, sono ammissibili progetti di sviluppo sperimentale* afferenti ad una delle 92 priorità della Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3.
Per ciascuna impresa le attività devono essere realizzate presso le sedi operative ubicate in Lombardia indicate in fase di domanda (o deve essere indicato l’impegno alla costituzione entro la data di stipula del contratto di agevolazione o, nel caso della Grande impresa, entro la data di presentazione della rendicontazione per l’erogazione del contributo).
Il valore del Progetto di Filiera dovrà essere di valore minimo 750.000 euro e massimo 5 milioni di euro, incluso il valore delle eventuali attività di sviluppo sperimentale.
Ai fini dell’ammissibilità, fermi restanti il limite minimo e massimo del valore del Progetto di Filiera:
– le PMI dovranno sostenere un intervento per un valore minimo di 150.000 euro;
– se presenti, le MidCap dovranno sostenere un intervento per un valore di almeno 300.000 euro;
– se presenti, le Grandi Imprese dovranno sostenere un intervento per un valore di almeno 500.000 euro. Per tali soggetti il contributo non potrà essere superiore a 625.000 euro.
In caso di applicazione dell’art. 29 del Regolamento GBER a una o più MidCap, è necessario che la/le MidCap collaborino effettivamente con PMI Partner di Progetto nelle attività di innovazione di processo e dell’organizzazione e che tali PMI sostengano almeno il 30% dei costi totali ammissibili a valere sull’art. 29 del Regolamento GBER.
Con riferimento alle PMI, per le agevolazioni inquadrate nell’art. 17 del Regolamento GBER, gli investimenti devono consistere in un investimento in attivi materiali e immateriali relativo alla creazione di un nuovo stabilimento e/o all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente e/o alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente in tale stabilimento o in un cambiamento sostanziale del processo di produzione complessivo del prodotto o dei prodotti o della fornitura complessiva del servizio o dei servizi interessati dall’investimento nello stabilimento. Il mero investimento di sostituzione non costituisce un investimento ammissibile.
Gli interventi devono essere realizzati e rendicontati:
– per i progetti di Filiera che NON prevedono attività di Sviluppo Sperimentale, entro 18 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione dell’agevolazione (salvo motivata proroga di 3 mesi);
– per i progetti di Filiera che prevedono attività di Sviluppo Sperimentale, entro 24 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione dell’agevolazione (salvo motivata proroga di 3 mesi).
Ulteriori specifiche degli interventi ammissibili saranno dettagliate nel Bando attuativo.
* sviluppo sperimentale : “l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati. Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione di nuovi prodotti, processi o servizi”.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese, sostenute successivamente alla presentazione della domanda:
1. Investimenti in sviluppo aziendale necessari per il conseguimento delle finalità del Progetto di Filiera (art. 17.2 lett. a) del GBER per PMI e De minimis per MidCap):
a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware, anche finalizzati alla cattura, stoccaggio e riutilizzo della CO2;
b) acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabile e sistemi di accumulo qualora funzionali all’ampliamento della capacità produttiva e/o alla diversificazione della produzione e/o per un cambiamento sostanziale del processo di produzione, solo in combinazione con la precedente voce di spesa a);
c) acquisto di software e licenze d’uso software; costi per servizi software di tipo cloud e saas per un periodo non superiore ai 12 mesi di servizio, ammissibili solo per il regime de minimis;
d) acquisizione di marchi e licenze di produzione;
e) opere murarie e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci a) e b), nel limite del 20% di tali voci di spesa.
2. Innovazione di processo e di organizzazione (art. 29.3 lett. b) e c) del Regolamento GBER per PMI e per MidCap solo se in partenariato con PMI che sostengono almeno il 30% delle spese ammissibili o De minimis per MidCap):
f) i costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per le attività del Progetto di Filiera;
g) i costi per la ricerca contrattuale, le competenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato utilizzati esclusivamente per le attività del Progetto di Filiera;
3. Alta formazione (art. 31.3 lett. c) del GBER per PMI o MidCap) e attività di consulenza (art. 18 GBER per PMI e De Minimis per MidCap) coerenti con il conseguimento delle finalità del Progetto di Filiera, nel limite massimo del 50% della spesa complessiva del Progetto di Filiera e comunque in abbinamento alle attività di cui ai precedenti punti 1. e 2.:
h) costi dei servizi di consulenza per l’alta formazione connessa al Progetto di Filiera;
i) costi di consulenza per la nascita, sviluppo e consolidamento delle Filiere (nel limite massimo di 5.000,00 euro), non continuativi o periodici e che esulano dai costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità;
4.Sviluppo sperimentale funzionale e correlato alla Filiera solo per le Grandi Imprese (art. 25 GBER lett. a), b), d), e)):
j) spese di personale direttamente impegnato sulle attività di sviluppo sperimentale nel limite del 35% della spesa di sviluppo sperimentale, mediante il ricorso alle opzioni di semplificazione dei costi;
k) i costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per le attività di sviluppo sperimentale funzionali e correlate alla Filiera;
l) i costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per le attività di sviluppo sperimentale funzionali e correlate alla Filiera;
m) altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto di sviluppo sperimentale;
n) spese generali supplementari (costi indiretti) rendicontate forfettariamente nella percentuale del 15% dei costi ammissibili per il personale di competenza del Partner Grande Impresa coinvolto nelle attività di sviluppo sperimentale.
Non sono ammissibili le fatture di importo imponibile complessivo inferiore a 1.000 euro.
Ulteriori specifiche delle tipologie di spesa ammissibili saranno dettagliate nel Bando attuativo.
Agevolazione
L’agevolazione per le PMI e le MidCap si compone di:
– un finanziamento a tasso agevolato, a copertura fino al 60% dell’investimento, erogato dal Soggetto Gestore a ciascun Partner;
– un contributo a fondo perduto nel limite massimo del 10% dell’investimento a seconda del regime di aiuto applicato erogato dal Soggetto Gestore.
Il contributo è determinato come percentuale del totale delle spese ammissibili a seconda del regime di aiuto applicato, mentre il finanziamento è volto a finanziare la quota parte non coperta dal contributo, fino a copertura del 70% dell’investimento ammissibile. Il contributo sarà, in ogni caso, concesso sino al concorrere dell’intensità di aiuto massima concedibile dal regime di aiuto applicato senza che questo comporti un aumento della percentuale del Finanziamento.
Il Contributo a fondo perduto, alle PMI e MidCap viene riconosciuto fino al 10% dell’investimento e comunque entro i massimali previsti dal regime di aiuto (**si veda file .pdf), al netto dell’agevolazione relativa al finanziamento a tasso agevolato, espressa in ESL.
Il Finanziamento regionale a tasso agevolato ha le seguenti caratteristiche:
– Importo: fino a un massimo di 2.500.000 euro;
– Tasso di interesse: fisso pari 1,5%. Il tasso sarà verificato almeno annualmente sulla base delle variazioni del tasso IRS a 5 anni, prevedendo che nel caso di variazioni di oltre 2 punti percentuali consegua una riduzione ovvero un aumento pari al 50% della variazione registrata dal tasso IRS a 5 anni;
– Durata: minimo 3 anni e massimo 6 anni, incluso l’eventuale preammortamento ordinario previsto: fino ad un massimo di 24 mesi per i progetti di Filiera che NON prevedono attività di Sviluppo Sperimentale; fino ad un massimo 30 mesi per i Progetti di Filiera che prevedono attività di Sviluppo Sperimentale;
– Modalità di erogazione: alla sottoscrizione del contratto di finanziamento una anticipazione pari al 70%; il saldo del finanziamento sarà determinato in esito alla conclusione della rendicontazione;
– Garanzie: il quadro cauzionale applicato alla quota di agevolazione concessa a titolo di finanziamento a tasso agevolato è determinato in funzione delle classi di rischio attribuite ai singoli Partner come indicato nella D.G.R. n. 7269/2022 e s.m.i..
L’agevolazione per le Grandi Imprese che realizzano attività di sviluppo sperimentale consiste in un contributo a fondo perduto sull’investimento ammesso di propria competenza, entro il massimale previsto dal regime di aiuto (** si veda file .pdf).
L’agevolazione è cumulabile con altre agevolazioni concesse per le medesime spese qualificabili come aiuti di Stato; è consentito anche il cumulo con le misure generali che non si qualificano come aiuto di Stato (es. incentivi fiscali) nel limite del 100% dei costi ammissibili.
Procedura
I termini e le modalità per la presentazione delle domande, da inviare a cura del capofila tramite la piattaforma BandiOnline, saranno definiti nel successivo bando attuativo.
L’istruttoria avverrà tramite una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di ricezione della domanda e si concluderà entro 120 giorni dalla data di presentazione delle domande.
Il finanziamento sarà erogato in anticipazione fino ad un massimo del 70% a seguito della sottoscrizione del contratto di agevolazione; il saldo del finanziamento e il contributo saranno erogati a seguito della verifica della rendicontazione.
Informazioni
Per accedere alla normativa e modulistica relativa al bando: www.regione.lombardia.it; www.finlombarda.it
Accresco srl: www.accresco.it – contact@accresco.it – Tel +39 0341 1570511