Ultimo aggiornamento 17/04/2023
Con Dduo n. 5378 del 12/04/2023, Regione Lombardia ha approvato il bando “Sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere”, che promuove gli investimenti per lo sviluppo competitivo delle imprese turistiche e la progettazione di offerte innovative anche in un’ottica di sostenibilità ambientale.
La dotazione finanziaria iniziale è pari a 30 milioni di euro.
Le agevolazioni sono concesse:
– per le imprese costituite entro il 30/09/2022: nel rispetto del “Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi” (l’impresa dovrà dichiarare di aver subito un aumento dei costi energetici);
– per le PMI costituite dal 01/10/2022: nel rispetto del Reg. De Minimis.
Beneficiari
Possono inoltrare domanda di agevolazione le MPMI – con una sede operativa in Lombardia o che dichiarano di attivarla entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo – regolarmente iscritte al Registro delle imprese che esercitano o intendono esercitare attività:
– ricettiva alberghiera (alberghi, hotel, residenze turistico alberghiere, condhotel, alberghi diffusi)
– ricettiva non alberghiera all’aria aperta (villaggi turistici, campeggi, aree di sosta)
– ricettiva non alberghiera (case per ferie, foresterie, locande, case e appartamenti vacanza in forma imprenditoriale, rifugi, ostelli per la gioventù).
Sono escluse le imprese attive nel settore del tabacco, con codice ateco A (agricoltura, silvicoltura e pesca) e quelle non in regola con la normativa antimafia e con la regolarità contributiva.
Interventi agevolabili
Sono individuate due linee di intervento:
1. la riqualificazione di strutture ricettive alberghiere o non alberghiere già esistenti;
2. la realizzazione di nuove strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere, anche a partire da un’altra attività ricettiva o economica che si intende riconvertire.
Sono ammissibili i progetti che prevedano un investimento minimo non inferiore a 80.000 euro, realizzati nell’ambito di una sede operativa ubicata sul territorio lombardo attiva alla presentazione della domanda o da attivare entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo.
In caso di strutture ricettive esistenti, la struttura e l’intervento candidato devono risultare conformi a tutti i requisiti di legge previsti per la specifica tipologia di struttura. In caso di nuove strutture ricettive, le stesse devono avere una destinazione urbanistica compatibile con la destinazione d’uso dell’attività ricettiva alla data di richiesta di erogazione del saldo.
Tutti gli interventi devono essere conformi alla disciplina urbanistica comunale vigente e rispettare il principio DNSH (Do No Significant Harm), secondo quanto dettagliato dal bando e dalle linee guida di rendicontazione.
I progetti devono essere avviati dalla data di presentazione della domanda.
I progetti devono essere realizzati entro 18 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria (salvo richiesta di proroga motivata di massimo 12 mesi).
Il requisito di esercizio di un’attività ricettiva deve essere mantenuto: in caso di riqualificazione dalla data di pubblicazione della graduatoria fino a 3 anni successivi all’erogazione del contributo; in caso di nuova struttura ricettiva dalla richiesta di erogazione del saldo fino a 3 anni successivi all’erogazione del contributo.
Ogni soggetto richiedente può presentare una sola domanda per una sola sede e per una sola struttura ricettiva oggetto di intervento.
Spese ammissibili
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda, funzionali e collegate al progetto di investimento.
– Se il soggetto richiedente è proprietario dell’immobile e contestualmente gestore della struttura ricettiva o è gestore della struttura ricettiva esercitata in un immobile di proprietà di persona fisica che non svolge attività economica, le spese ammissibili sono le seguenti:
a) arredi macchinari attrezzature hardware e software;
b) opere edili-murarie e impiantistiche;
c) progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera b)
d) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b), c).
– Se il soggetto richiedente è gestore della struttura ricettiva esercitata in un immobile di proprietà di un soggetto diverso da persona fisica che non svolge attività economica, le spese ammissibili sono le seguenti:
a) arredi macchinari attrezzature hardware e software;
b) opere edili-murarie e impiantistiche, unicamente per costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione di arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati;
d) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b).
Nel caso in cui un soggetto richiedente, a prescindere dalla titolarità dell’immobile in cui è esercitata l’attività ricettiva, intenda presentare un progetto che prevede esclusivamente spese di cui alla voce a) arredi macchinari attrezzature hardware e software, non è richiesta comprova della proprietà dell’immobile; tale progetto può includere anche opere edili-murarie e impiantistiche di cui alla lettera b), unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione di arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati.
Agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese sostenute, secondo quanto previsto dal regime di aiuti applicabile: in regime quadro regionale fino a un massimo di 500.000 euro, in regime de minimis fino a un massimo di 200.000 euro.
L’agevolazione è cumulabile – nei limiti della spesa sostenuta – con altre agevolazioni concesse per le medesime spese qualificabili come aiuti di Stato, ivi incluse quelle concesse a titolo “De Minimis”, alle condizioni previste dal relativo regime di aiuto.
Procedura
È possibile presentare la domanda di agevolazione sulla piattaforma Bandi Online di Regione Lombardia dalle ore 12.00 del 04/05/2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 29/06/2023.
La domanda dovrà essere corredata di una descrizione compiuta e dettagliata degli interventi oggetto di agevolazione; in caso di opere edili-murarie e impiantistiche la domanda dovrà essere obbligatoriamente corredata da relazione tecnica e da elaborati grafici dello stato di fatto, intermedio e di progetto realizzati in adeguata scala.
L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa a graduatoria. L’istruttoria avrà durata massima 120 giorni.
L’agevolazione sarà erogata in un massimo di due tranche: un anticipo pari al 50%, facoltativo, dietro presentazione di fideiussione e il saldo del restante 50% a seguito di regolare rendicontazione.
Informazioni
Per accedere alla normativa e modulistica relativa al bando: www.bandi.regione.lombardia.it
Accresco srl: www.accresco.it – contact@accresco.it – Tel +39 0341 1570511