Ultimo aggiornamento 04/04/2023
Con Dduo n. 4649 del 29/03/2023 è stato approvato l’avviso della misura Investimenti – Linea Sviluppo Aziendale, al fine di agevolare l’attivazione di investimenti delle PMI e MidCap per favorire il rafforzamento della loro flessibilità produttiva ed organizzativa, anche in ottica di crescita dimensionale, e il potenziamento della relativa resilienza agli shock endogeni ed esogeni, con particolare riferimento al ricorso alle nuove tecnologie digitali.
La dotazione finanziaria è di 115 milioni di euro.
Le agevolazioni saranno concesse, nel limite delle intensità massime previste per ogni casistica:
– per le imprese ubicate nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale (si veda .pdf), nel rispetto del Regolamento GBER, art. 14 (“Aiuti a finalità regionale”);
– per le PMI ubicate in aree diverse da quelle destinatarie degli aiuti a finalità regionale, nel rispetto del Regolamento de minimis o GBER, art. 17 (“Aiuti agli investimenti a favore delle PMI”), a scelta del beneficiario;
– per le MidCAp ubicate in aree diverse da quelle destinatarie degli aiuti a finalità regionale, nel rispetto del Regolamento de minimis.
In ogni caso l’agevolazione complessiva dovrà rispettare i massimali del relativo regime di aiuto e potrà, pertanto, essere ridotta l’intensità di aiuto della quota di contributo a fondo perduto per rientrare nei valori dei massimali.
Beneficiari
Possono presentare domanda di agevolazione le PMI e MidCap – imprese a media capitalizzazione[1]:
- regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda;
- con sede operativa oggetto dell’intervento in Lombardia al momento della concessione della garanzia regionale; solo per l’accesso all’Area 2: la sede deve essere ubicata nelle zone indicate nell’allegato, destinatarie degli aiuti a finalità regionale (si veda .pdf);
- che rientrino nella classificazione da 1 a 10 secondo della metodologia di Credit Scoring su dati storici del Modello di valutazione per il calcolo della probabilità di inadempimento del Fondo Centrale di Garanzia (https://fdg.mcc.it/rating/).
Sono escluse:
– le imprese con codice Ateco sezione A – agricoltura, silvicoltura e pesca (ad eccezione di quelle iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia);
– le imprese con codice Ateco sezione H 52 – Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti;
– le imprese con codice Ateco sezione K – Attività finanziarie e assicurative;
– le imprese attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco;
– le grandi strutture di vendita (aventi superficie superiore a 1.500 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 2.500 mq. nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti);
– le imprese in difficoltà ai sensi dell’art. 2 c. 18 del Reg. GBER in caso di applicazione di tale Regolamento;
− le imprese in insolvenza ai sensi dell’art. 4.6 del Reg. de minimis in caso di applicazione di tale Regolamento;
− le imprese che rientrano nelle specifiche esclusioni di cui ai Reg. GBER e de minimis, a seconda del regime di aiuto selezionato dai beneficiari;
− le imprese destinatarie di ingiunzioni di recupero;
− le imprese non in regola con la regolarità contributiva (DURC);
− le imprese non in regola con la normativa antimafia vigente, ove applicabile.
[1] imprese, che non rientrano tra le PMI, che presentano un organico fino a un massimo di 3.000 dipendenti, secondo la definizione di cui al Regolamento (UE) n. 1017/2015 del 25 giugno 2015, art. 2, punti 6 e 7.
Interventi agevolabili
Sono individuate due aree di intervento:
− Area 1 – Sviluppo aziendale Lombardia: si rivolge alle PMI e MidCap con sede operativa in cui si intende realizzare l’investimento ubicata in Lombardia;
− Area 2 – Sviluppo aziendale nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale: si rivolge alle PMI e MidCap con sede operativa in cui si intende realizzare l’investimento ubicata nelle zone ex art.107.3.c del TFUE (di cui all’Aiuto SA.101134/2021/N) riportate nell’allegato 1 alla DGR n. 6225/2022 (si veda .pdf).
Gli investimenti dovranno realizzarsi nell’ambito di piani di sviluppo aziendale finalizzati all’ammodernamento e ampliamento produttivo.
Per le PMI che optano per il regime di aiuto del Regolamento GBER ex art. 14 (“Aiuti a finalità Regionale”) o art. 17 (“Aiuti agli investimenti a favore delle PMI), l’intervento potrà consistere in un investimento in attivi materiali e/o immateriali per installare un nuovo stabilimento, ampliare uno stabilimento esistente, diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Non sono ammissibili le spese per l’acquisto di rami di azienda.
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa oggetto di intervento ubicata in Lombardia.
Per le MidCap che optano per il regime di aiuto del Regolamento GBER ex art.14, l’intervento potrà consistere in un investimento in attivi materiali e immateriali relativo a un nuovo stabilimento o alla diversificazione delle attività di uno stabilimento, a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili a quelle svolte precedentemente nello stabilimento (diverso codice Ateco).
L’importo minimo dell’investimento è pari a 100.000 euro.
Gli interventi devono essere avviati dal giorno successivo alla presentazione della domanda ed essere realizzati e rendicontati entro 15 mesi dalla pubblicazione sul BURL del decreto di concessione dell’agevolazione (salvo motivata proroga di 3 mesi).
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute in data successiva alla presentazione della domanda e riferite a:
- acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali/produttive;
- acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio;
- acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione;
- opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), nel limite del 20% di tale voce di spesa.
Per le MidCap che presentano domanda a valere sull’Area 2 (aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale – ex art. 14 GBER), i costi degli attivi immateriali, derivanti dalla somma delle spese di cui alle lettere b) e c), sono ammissibili non oltre il 50% dei costi totali di investimento.
Non saranno ammissibili le fatture di importo imponibile complessivo inferiore a 1.000 euro.
Agevolazione
L’agevolazione si compone di:
− una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti Finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;
− un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento, determinato come percentuale del totale delle spese ammissibili a seconda del regime di aiuto applicato (Area 1: tra il 5% e il 15% delle spese ammissibili, in considerazione del regime di aiuto previsto e della dimensione di impresa; in caso di applicazione del Reg. GBER, fino al 15% per le piccole imprese e fino al 5% per le medie imprese. Area 2: tra il 5% e il 30% in considerazione dell’ubicazione della sede di intervento e della dimensione di impresa).
Il finanziamento coperto dalla garanzia è volto a finanziare la quota parte non coperta dal contributo, fino all’integrale copertura del 100% dell’investimento ammissibile. Le caratteristiche del finanziamento supportato da garanzia regionale sono le seguenti:
- Importo: massimo 2.850.000 euro;
- Tasso di interesse nominare annuo finale: determinato dal Soggetto finanziatore in funzione del livello di rischio assegnato;
- Durata: minimo 6 semestri, massimo di 12 semestri, incluso l’eventuale preammortamento fino ad un massimo di 4 semestri;
- Modalità di erogazione: alla sottoscrizione del contratto, deliberata la garanzia regionale, secondo le valutazioni dei Soggetti Finanziatori e comunque in anticipazione fino ad un massimo del 70%;
- Ulteriori garanzie: potranno essere richieste ulteriori garanzie di natura reale o personale, non di natura pubblica, per l’importo eccedente la quota del 22,5% relativa al Finanziamento.
Il Finanziamento non costituisce aiuto, in quanto concesso a condizioni di mercato.
La garanzia regionale (a costo zero) coprirà a prima richiesta il 70% dell’importo di ogni singolo finanziamento e nel limite, a favore di ciascun Soggetto Finanziatore, del 22,5% dell’importo dei finanziamenti concessi da ciascun Soggetto Finanziatore nell’ambito dell’iniziativa.
L’aiuto percepito sotto forma di contributo in conto capitale sarà, in ogni caso, concesso sino al concorrere dell’intensità di aiuto massima concedibile dal regime di aiuto prescelto senza che questo comporti un aumento della percentuale del finanziamento.
In ogni caso la somma tra contributo a fondo perduto e finanziamento non potrà superare i 3 milioni di euro.
L’agevolazione non è cumulabile con altre agevolazioni concesse per le medesime spese qualificabili come aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del TFUE.
Procedura
Le domande dovranno essere presentate sulla piattaforma Bandi Online a partire dalle ore 10:30 del 13/06/2023. La selezione avverrà tramite procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse.
La domanda deve essere corredata dalla delibera di Finanziamento di un Soggetto finanziatore.
L’istruttoria sarà completata entro 120 giorni dalla presentazione della domanda.
Il finanziamento sarà erogato in anticipazione fino al 70% a seguito della sottoscrizione del contratto (da effettuarsi entro 45 giorni dalla ricezione della comunicazione con il decreto di concessione); il saldo sarà erogato previa verifica della rendicontazione delle spese ammissibili. Il contributo in conto capitale sarà erogato in un’unica soluzione a saldo, previa verifica della rendicontazione.
Informazioni
Per accedere alla normativa e modulistica relativa al bando: www.finlombarda.it; www.bandi.regione.lombardia.it
Accresco srl: www.accresco.it – contact@accresco.it – Tel +39 0341 1570511