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mercoledì, 21 Dicembre 2022 / Pubblicato il FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO, FINANZIAMENTI A TASSO AGEVOLATO

PACCHETTO INVESTIMENTI – LINEA GREEN

Con Delibera della Giunta Regionale Lombardia n. 7595 del 15/12/2022, sono stati approvati i criteri della misura Investimenti – Linea Green, rivolta alle imprese per investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi per favorire la riduzione dell’impatto ambientale, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici sia attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 65 milioni di euro.

L’agevolazione è concessa nell’ambito del Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 – Sezione 3.13, entro il termine di validità del regime e dell’Aiuto (in corso di proroga al 31/12/2023). Decorso il termine, le agevolazioni saranno concesse esclusivamente alle PMI nel rispetto del Regolamento de minimis o GBER art. 17 (Aiuti agli investimenti a favore delle PMI”), a scelta del beneficiario.

Qualora la sede operativa in cui la PMI richiedente intende realizzare l’investimento sia ubicata in una delle zone di cui alla notifica SA.101134 (si veda .pdf), l’agevolazione sarà concessa ai sensi del Regolamento GBER art. 14 (“Aiuti a finalità regionale agli investimenti”), entro le intensità massime di aiuto previste.

Beneficiari

Possono presentare domanda di partecipazione le PMI e le grandi imprese:

  • regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda;
  • con sede operativa oggetto dell’intervento in Lombardia al momento della concessione della garanzia regionale;
  • che rientrino nella classificazione da 1 a 10 secondo della metodologia di Credit Scoring su dati storici del Modello di valutazione per il calcolo della probabilità di inadempimento del Fondo Centrale di Garanzia (https://fdg.mcc.it/rating/).

Sono escluse:

− le imprese con codice Ateco sezione A – agricoltura, silvicoltura e pesca (ad eccezione di quelle iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia);

− le imprese con codice Ateco sezione H 52 – Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti;

− le imprese con codice Ateco sezione K – Attività finanziarie e assicurative;

− le imprese attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco;

− le grandi strutture di vendita (aventi superficie superiore a 1.500 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 2.500 mq. nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti);

− le imprese che alla data del 31/12/2019 si trovavano già in difficoltà;

− le imprese in difficoltà ai sensi dell’art. 2 c. 18 del Reg. GBER in caso di applicazione di tale Regolamento;

− le imprese in insolvenza ai sensi dell’art. 4.6 del Reg. de minimis in caso di applicazione di tale Regolamento;

− le imprese che rientrano nelle specifiche esclusioni di cui ai Reg. GBER e de minimis, a seconda del regime di aiuto selezionato dai beneficiari;

− le imprese destinatarie di ingiunzioni di recupero;

− le imprese non in regola con la regolarità contributiva (DURC);

− le imprese non in regola con la normativa antimafia vigente, ove applicabile.

Interventi agevolabili

Il bando finanzia investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici che attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.

L’investimento minimo ammissibile è pari a 100.000 euro.

L’intervento deve essere corredato in fase di domanda dalla diagnosi energetica, redatta in conformità alla norma UNI EN 16247, finalizzata ad individuare esclusivamente gli investimenti o le soluzioni impiantistiche da implementare e oggetto di intervento, che devono trovare riscontro negli investimenti e nelle relative voci di spesa. La riduzione delle emissioni deve essere di almeno il 30% rispetto alle emissioni ex ante relativamente alla specifica sede oggetto di intervento. Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso tale sede operativa oggetto di intervento ubicata in Lombardia per la quale è stata redatta la diagnosi energetica.

Per le domande presentate dopo il 28/07/2023 per le PMI che optano per il regime di aiuto ex art. 14 (Aiuti a finalità regionale”) e art. 17 (“Aiuti agli investimenti a favore delle PMI”) del Regolamento GBER, l’intervento potrà consistere in un investimento in attivi materiali e/o immateriali, dedicato all’efficientamento energetico degli impianti produttivi per trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

Non sono ammissibili le spese per l’acquisto di rami di azienda.

Gli interventi devono essere realizzati e rendicontati entro 18 mesi dalla pubblicazione sul BURL del decreto di concessione dell’agevolazione (salvo motivata proroga di 3 mesi).

Ulteriori specifiche degli interventi ammissibili nonché gli obblighi dei soggetti beneficiari saranno dettagliati nell’Avviso attuativo.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda e riferite a:

  1. acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali, in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
  2. acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabili, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e);
  3. acquisto e installazione di impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione;
  4. acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia e di inverter;
  5. acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa (secondo il rispetto i requisiti previsti dalla DGR 5360/2021) ovvero pompe di calore in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
  6. acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico;
  7. acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d.relamping);
  8. acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas;
  9. acquisizione di brevetti;
  10. opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci da a) a f) nel limite del 20% di tali voci di spesa;
  11. Solo in Regime 3.13 e De minimis, costi di formazione relativi al progetto presentato;
  12. Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche e diagnosi energetiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a i);
  13. Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a k) conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.

Le specifiche delle tipologie di spesa ammissibili saranno dettagliate nell’Avviso attuativo.

Non saranno ammissibili le fatture di importo imponibile complessivo inferiore a 1.000 euro.

Agevolazione

L’agevolazione si compone di:

− una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti Finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;

− un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento, determinato come percentuale del totale delle spese ammissibili a seconda del regime di aiuto applicato ed entro i limiti delle intensità massime previste (per le concessioni fino al 31/12/2023: tra il 15% e il 50% in funzione dell’ubicazione della sede di intervento e della dimensione di impresa; per le concessioni successive al 31/12/2023, esclusivamente alle PMI: tra il 5% e il 30% in funzione dell’ubicazione della sede e della dimensione di impresa).

Il finanziamento coperto dalla garanzia è volto a finanziare la quota parte non coperta dal contributo, fino all’integrale copertura del 100% dell’investimento ammissibile. Il finanziamento ha le seguenti caratteristiche:

  • Importo: fino a un massimo di euro 9 milioni per le domande presentate entro il 28/07/2023 (per concessioni entro il 31/12/2023 nel regime Quadro), fino a un massimo di euro 2.850.000 per le domande presentate dopo il 28/07/2023;
  • Tasso di interesse: tasso di mercato applicato alle risorse finanziarie messe a disposizione dai Soggetti Finanziatori convenzionati;
  • Durata: minimo 3 anni e massimo 6 anni, incluso l’eventuale preammortamento fino ad un massimo di 24 mesi;
  • Modalità di erogazione: alla sottoscrizione del contratto, deliberata la garanzia regionale, secondo le valutazioni dei Soggetti Finanziatori e comunque in anticipazione fino ad un massimo del 70%;
  • Ulteriori garanzie: a supporto dei Finanziamenti potranno essere richieste ulteriori garanzie di natura reale o personale, da parte dei Soggetti Finanziatori, per un importo inferiore o pari alla quota di Finanziamento non coperta dalla Garanzia.

La garanzia regionale (a costo zero) coprirà a prima richiesta il 70% dell’importo di ogni singolo finanziamento e nel limite, a favore di ciascun Soggetto Finanziatore, del 22,5% dell’importo dei finanziamenti concessi da ciascun Soggetto Finanziatore nell’ambito dell’iniziativa.

L’aiuto percepito sotto forma di contributo in conto capitale sarà, in ogni caso, concesso sino al concorrere dell’intensità di aiuto massima concedibile dal regime di aiuto prescelto senza che questo comporti un aumento della percentuale del finanziamento.

In ogni caso la somma tra contributo a fondo perduto e finanziamento garantito non potrà superare i 10 milioni di euro nel Quadro Temporaneo Covid e 3 milioni di euro decorso il termine di validità di tale Quadro temporaneo.

Gli aiuti concessi nell’ambito del Quadro temporaneo Covid – sezione 3.13 sono cumulabili con gli aiuti a finalità regionale, con gli investimenti soggetti a notifica, con gli investimenti esenti da notifica e con altri aiuti alle condizioni specificate dal Quadro Temporaneo Covid; non sono cumulabili per gli stessi costi ammissibili con gli aiuti concessi nel Quadro Temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina. In nessun caso l’importo totale dell’aiuto può superare il 100% dei costi ammissibili.

Procedura

Termini e modalità di presentazione delle domande, da effettuarsi attraverso la piattaforma Bandi Online, saranno dettagliati nel successivo Avviso attuativo.

Le grandi imprese devono inoltrare la domanda esclusivamente entro il 28/07/2023.

Le domande saranno selezionate tramite una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

L’istruttoria sarà completata entro 120 giorni dalla presentazione della domanda.

Il finanziamento sarà erogato in anticipazione fino al 70% a seguito della sottoscrizione del contratto; il saldo sarà erogato previa verifica della rendicontazione. Il contributo in conto capitale sarà erogato in un’unica soluzione a saldo, previa verifica della rendicontazione.

Informazioni

Per accedere alla normativa e modulistica relativa al bando: www.finlombarda.it; www.bandi.regione.lombardia.it

Accresco srl: www.accresco.it – contact@accresco.it – Tel +39 0341 1570511

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