Ultimo aggiornamento 20/04/2023
Con Determinazione D.O. n. 29 del 28 febbraio 2023 e Determinazione D.O. n. 66 del 19 aprile 2023 Unioncamere Lombardia ha approvato il bando “Nuova impresa 2023” finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 2.100.300 euro.
I contributi sono concessi in regime de minimis.
Beneficiari
Possono accedere al contributo:
- Le MPMI che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia dal 01/10/2022 al 31/12/2023 e che sono in regola con l’iscrizione al Registro delle imprese e risultano attive. Non si considera nuova impresa l’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio lombardo da parte di imprese già esistenti;
- Lavoratori autonomi con partita iva individuale non iscritti al Registro delle imprese che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate, e che hanno la partita IVA attribuita dall’Ufficio attiva a decorrere dal 01/10/2022 ed entro il 31/12/2023 e che hanno domicilio fiscale in Lombardia.
Sono escluse le MPMI e i lavoratori autonomi che abbiano codice ATECO primario o prevalente ricompreso nella sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca) e K (attività finanziarie ed assicurative) e altresì quelli che svolgono attività primaria o prevalente di cui ai seguenti codici ATECO: 47.78.94 (commercio al dettaglio di articoli per adulti), 92.00 (attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco), 92.00.02 (gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone), 92.00.09 (altre attività connesse con le lotterie e le scommesse). 96.04.1 (servizi di centri per il benessere fisico).
Nel caso un professionista o un’impresa abbia presentato domanda a valere sul Bando Nuova Impresa 2022 e abbia ottenuto un contributo, non può presentare una nuova domanda sul Bando Nuova Impresa 2023.
Spese ammissibili
Sono ammissibili, al netto di IVA, esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di apertura della partita IVA all’Agenzia delle Entrate e fino alla data di presentazione della domanda di contributo e in ogni caso entro il 31/12/2023.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa in conto capitale (minimo 50% del totale delle spese ammissibili):
a. Acquisto di beni strumentali / macchinari / attrezzature / arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio / trasporto / manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta;
b. Acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
c. Acquisto di hardware (escluse spese per smartphone e cellulari);
d. Registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:
e. Onorari notarili e costi relativi alla costituzione dell’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio / consulente);
f. Onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: 1. Marketing e comunicazione; 2. Logistica; 3. Produzione; 4. Personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. Contrattualistica; 6. Contabilità e fiscalità;
g. Spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
h. Canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
i. Sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc).
l. Spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui ai punti da a) a i).
Le singole fatture rendicontate devono avere un importo minimo di 250 euro più IVA.
Agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di 10.000 euro.
I progetti devono prevedere un investimento minimo di 3.000 euro.
L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale. Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.
Ogni impresa / professionista può presentare una sola domanda di agevolazione.
Procedura
Le domande di partecipazione devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, dalle ore 14.00 del 27/04/2023 fino alle ore 12.00 del 28/03/2024.
L’assegnazione avverrà con procedura a sportello a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.
Informazioni
Per accedere alla normativa e modulistica relativa al bando: www.unioncamerelombardia.it
Accresco srl: www.accresco.it – contact@accresco.it – 0341 1570511