È stato pubblicato L’Avviso pubblico del Ministro del Turismo finalizzato al rilancio del turismo montano italiano, attraverso adeguamenti infrastrutturali, pianificazione e promozione dei prodotti turistici in ottica di sostenibilità.
L’Avviso fa riferimento alla misura “Montagna Italia” del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo, che ha a disposizione risorse per un importo complessivo di € 26.700.000,00; una quota dell’80% è destinata alle regioni del Mezzogiorno Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Beneficiari
Beneficiari dell’agevolazione sono soggetti privati profit o non profit, in forma singola o aggregata (con preferenza e premialità per la forma aggregata, ad es. raggruppamenti di imprese, consorzi locali di promozione turistica, Organizzazioni di Management delle Destinazione turistica, reti di impresa turistiche).
Ciascun soggetto può partecipare ad un’unica candidatura.
I proponenti devono preventivamente stipulare un Patto di collaborazione con un soggetto pubblico riferibile alla montagna (es. Comuni montani e loro unioni, Comunità montane, Enti Parco o Enti gestori di aree naturali protette, Organizzazioni di Management delle Destinazione turistica comunque denominate purché di diritto pubblico). Per “montagna” si intendono porzioni di territorio con altimetria superiore ai 600 metri s.l.m.
Interventi ammissibili
Ogni progetto deve individuare interventi con finalità di interesse collettivo sostenibili nel tempo, sinergici e integrati, finalizzati a:
- qualificare e potenziare la dotazione e la proposta di servizi esistente ed eventualmente le infrastrutture funzionali agli stessi servizi;
- implementare, anche mediante la promozione di esperienze associative/federative, forme di turismo funzionali alla conservazione ed alla cura dell’ambiente;
- favorire la promozione dei prodotti tipici;
- promuovere il turismo esperienziale (es. turismo enogastronomico, naturalistico, religioso, sportivo, culturale, ecc.);
- implementare il ricorso all’innovazione ed alle nuove tecnologie facendo leva sul Tourism Digital Hub (TDH), sull’interoperabilità e sulla trasformazione digitale;
- sfruttare il TDH per amplificare la notiziabilità e la diffusione delle iniziative attraverso il digitale, incluse quelle di marketing e di partenariato sul territorio.
Sarà data priorità ai progetti in grado di:
- creare prodotti nuovi rispetto a quelli tradizionali, con particolare riferimento alle proposte turistiche a forte contenuto di esperienza vera, unica ed irripetibile (ad esempio: partecipazione ad eventi e produzioni tradizionali, apprendimento di tecniche ed usanze locali, vita di comunità, raccolta e trasformazione di prodotti agricoli, pratica di sport o attività rare, ecc.);
- attivare stagioni diverse da quelle canoniche della montagna, con specifico riferimento alle diverse realtà locali (ad esempio: neve: dicembre-Pasqua; estate: giugno-agosto);
- stimolare ed attrarre mercati diversi da quello di prossimità con specifico riferimento alle diverse realtà locali (ad esempio: raggio di 200 km), con particolare attenzione ai mercati esteri;
- replicare le best practices a livello internazionale;
- favorire la costituzione di reti anche di livello interregionale;
- garantire un’integrazione sinergica tra diverse tipologie di interventi ammissibili;
- migliorare le condizioni di accessibilità per le persone portatrici di bisogni speciali anche mediante gli opportuni servizi e la creazione di prodotti/pacchetti turistici ad hoc;
- favorire la transizione ad un turismo green e digitale, in linea con le previsioni del piano “Transition Pathway for Tourism” presentato dalla Commissione europea.
Tutti gli interventi devono essere progettati, realizzati e gestiti secondo il modello dell’economia circolare e nel quadro di obiettivi di riduzione dei consumi energetici, attraverso misure di efficientamento energetico e, ove possibile, ricorrendo all’uso di energie alternative e rinnovabili; tutti gli edifici o gli spazi oggetto di intervento devono altresì prevedere la rimozione delle barriere che limitano l’accesso alle persone con disabilità fisiche, culturali e cognitive.
I Progetti dovranno concludersi entro il 31/12/2025 e avere un periodo di stabilità non inferiore a 3 anni, nel quale i progetti, successivamente al loro completamento, non devono subire modifiche sostanziali che ne alterino la natura.
Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili:
- spese per la realizzazione di attività, servizi turistici, sociali, ricreativi, eventi, manifestazioni, comprese le spese per l’affitto di spazi e locali in cui si svolgono le iniziative programmate, per l’allestimento degli spazi in cui si svolgono le iniziative, per materiali e forniture, per la direzione artistica e per il compenso agli artisti, ai relatori, agli ospiti, ecc.;
- spese per la realizzazione di studi/ricerche propedeutiche, attività di accompagnamento;
- costi per l’avvio della gestione di attività e servizi;
- costi di promozione e comunicazione;
- investimenti in servizi specialistici per il miglioramento della qualità dell’offerta, anche mediante l’impiego di professionisti altamente specializzati, e per la costruzione di prodotti/pacchetti turistici integrati
- spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all’adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili;
- spese per l’esecuzione di lavori funzionali ai punti precedenti;
- spese per l’acquisto di beni/servizi;
- spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
- spese tecniche di progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, incentivi per funzioni tecniche;
- costi relativi al rilascio dell’idonea garanzia fidejussoria/cauzione;
- imprevisti (se inclusi nel quadro economico);
- allacciamenti, sondaggi e accertamenti tecnici
L’IVA è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.
Agevolazione
L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto nella misura massima del 100% del totale dei costi ammissibili, fino ad un massimo di 2 milioni di euro; rappresenta elemento di premialità la presenza di un cofinanziamento da parte del beneficiario, anche in modalità diversa da quella finanziaria (attraverso apporto di mezzi e risorse umane).
L’agevolazione è cumulabile con altri finanziamenti pubblici, a condizione di non incorrere nel doppio finanziamento per le medesime spese.
Procedura
La domanda, completa di tutta la documentazione riguardante la proposta progettuale, deve essere presentata su apposita piattaforma informatica entro le ore 13:00 del 30 settembre 2022 (la data a partire dalla quale sarà possibile accedere alla Piattaforma verrà comunicata mediante successiva comunicazione).
L’ammissione delle domande avverrà sulla base della graduatoria di merito, tenendo conto del riparto delle risorse per macro-area. Rispetto ai progetti utilmente collocati nella graduatoria finale che risultino passibili di essere sottoposti a preventiva autorizzazione per la concessione degli aiuti di stato, l’ammissione definitiva all’agevolazione sarà condizionati alla positiva conclusione del procedimento autorizzatorio.
L’erogazione del contributo avverrà secondo le seguenti modalità:
- prima erogazione in anticipazione nella misura massima del 10% del totale del contributo concesso entro 30 giorni dalla sottoscrizione della convenzione di concessione del contributo, previa presentazione di idonea garanzia fidejussoria;
- quattro quote intermedie fino al raggiungimento del 90% del totale dell’agevolazione, a fronte di spese sostenute e documentate per stati di avanzamento lavori;
- erogazione a saldo entro 30 giorni dalla rendicontazione.
Informazioni
Per accedere alla normativa e modulistica relativa al bando: https://www.ministeroturismo.gov.it/
Accresco srl: www.accresco.it – contact@accresco.it – Tel +39 0341 1570511