È stato pubblicato il decreto direttoriale del MISE del 23/08/2022 che riporta i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni finanziarie a sostegno di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare a sostegno delle finalità del “Green New Deal Italiano” (previste dal decreto interministeriale MISE – MEF del 01/012/2021).
La misura è destinata al sostegno di progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), e prevede la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.
Sono state rese disponibili risorse per complessivi 750 milioni di euro.
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni:
- Le imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del C.C., numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni;
- Le imprese agro – industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- Le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del cc, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
- I centri di ricerca.
I soggetti beneficiari possono presentare programmi anche congiuntamente tra loro, previa indicazione del soggetto capofila e fermo restando un importo progettuale a carico di ciascuna impresa partecipante di valore non inferiore a 3 milioni di euro.
Possono partecipare a programmi proposti congiuntamente da più soggetti, un numero massimo di imprese beneficiarie, comprendenti il capofila, pari a 3 nel caso di progetti presentati a valere sulla procedura a sportello, pari a 5, nel caso dei programmi presentati a valere sulla procedura negoziale.
I programmi congiunti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.
I proponenti, alla data di presentazione della domanda, devono inoltre:
- Essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle imprese. i soggetti non residenti nel territorio italiano devono avere una personalità giuridica riconosciuta dallo Stato di residenza come risultante dall’omologo registro delle imprese. Per tali soggetti, inoltre, deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, la disponibilità di almeno un’unità locale nel territorio nazionale;
- Non essere sottoposti a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- Trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
- Disporre di almeno due bilanci approvati ovvero, per le imprese individuali e le società di persone, disporre di almeno due dichiarazioni dei redditi presentate;
- Non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- Essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal MISE;
- Non trovarsi in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.
Progetti ammissibili
Sono ammissibili al sostegno degli interventi agevolativi i programmi di innovazione sostenibile che prevedano attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e/o, limitatamente alle PMI, l’industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo, che siano coerenti con le finalità del Green and Innovation Deal con particolare riguardo agli obiettivi di:
- De-carbonizzazione dell’economia;
- Economia circolare;
- Riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
- Rigenerazione urbana;
- Turismo sostenibile;
- Adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
I programmi inoltre devono:
- Essere realizzati nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale;
- Prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro;
- Essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione e, comunque, non oltre 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione
- Avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, e non superiore a 12 mesi per quelle di industrializzazione
Spese ammissibili
Nel caso delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sono ammissibili le spese e i costi delle imprese beneficiarie relativi a:
- Il personale dell’impresa proponente, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto, con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
- Gli strumenti e le attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e di sviluppo;
- I servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- Le spese generali relative al progetto;
- I materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Nel caso delle attività di industrializzazione, sono ammissibili i costi sostenuti dalle PMI strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti, relativi:
- All’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali che riguardano macchinari, impianti e attrezzature, ivi compresi i programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali;
- All’acquisizione di immobilizzazioni immateriali relative a brevetti di nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, know how o altre forme di proprietà intellettuale, diritti di licenza di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate, che devono essere ammortizzabili, utilizzate esclusivamente nelle unità produttive destinatarie delle agevolazioni;
- All’acquisizione di servizi di consulenza, prestati da consulenti esterni, di natura non continuativa o periodica, e comunque diversi dai costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità.
Il soggetto beneficiario deve dotarsi di un sistema di contabilità separata o di un’adeguata codificazione contabile atta a tenere separate tutte le transazioni relative al progetto agevolato, con distinzione delle attività di ricerca e sviluppo da quelle di industrializzazione.
Non sono ammessi i titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500,00.
Agevolazione
A sostegno della realizzazione dei programmi, possono essere concesse agevolazioni nella forma:
- Del finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili non inferiore al 50% e, comunque, non superiore al 70%. Il finanziamento agevolato può essere assistito da idonee garanzie ed è concesso a un tasso non inferiore allo 0,50% nominale annuo.
- Del contributo a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili:
- Pari al 15% come contributo alla spesa a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
- Pari al 10% come contributi in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione
Il finanziamento agevolato ed il contributo possono essere concessi a ciascuna impresa beneficiaria esclusivamente in concorso tra loro. La concessione del contributo è subordinata alla deliberazione del finanziamento agevolato e decade in caso di mancata stipula del contratto unico di finanziamento.
Le agevolazioni concesse in relazione ai progetti di ricerca e sviluppo non sono cumulabili, in riferimento alle medesime spese, con altre agevolazioni pubbliche che si configurano come aiuti di Stato.
Co-finanziamento bancario
Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario. La banca finanziatrice è individuata da ciascuna impresa richiedente le agevolazioni nell’ambito dell’apposito elenco reso disponibile sui siti web del MISE, di CDP e ABI.
Nel caso di progetti o programmi proposti congiuntamente da più imprese, le banche finanziatrici possono costituire un pool di finanziamento senza rilevanza esterna.
La quota di finanziamento bancario è fissata in misura non inferiore al 10%. In ogni caso, il finanziamento bancario, unitamente al finanziamento agevolato e al contributo non può essere superiore al 100% dei costi e delle spese progettuali ammissibili.
Procedura
L’intervento del fondo avviene utilizzando:
- Per i progetti con spese e costi non inferiori a 3 milioni e non superiori a 10 milioni, la procedura a sportello;
- Per i progetti con spese e costi superiori a 10 milioni e fino a 40 milioni di euro, con procedura negoziale.
La domanda di accesso alle agevolazioni, deve essere presentata al MISE corredata da:
- Scheda tecnica contenente dati e informazioni del progetto proponente;
- Il piano di sviluppo del progetto;
- Il contratto di collaborazione, nel caso in cui il progetto sia proposto congiuntamente da più soggetti;
- Attestazione della banca finanziatrice;
- Copia del contratto/accordo di rete nel caso di progetto proposto congiuntamente da più imprese.
Le domande devono essere tramesse in via telematica tramite apposita procedura informatica a partire dal 17/11/2022, dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00. La procedura di compilazione delle istanze sarà disponibile a partire dalle ore 10.00 del 04/11/2022.
Nel rispetto del principio di ripartizione del rischio di credito, le imprese beneficiarie, alla data di presentazione della domanda, devono aver ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice.
L’istruttoria è effettuata dal MISE o dai soggetti dallo stesso incaricati, e comprende la valutazione amministrativa, finanziaria e tecnica sulla base della documentazione presentata.
In caso di esito positivo, il CDP delibera il finanziamento agevolato, subordinatamente all’avvenuta delibera del finanziamento bancario.
L’erogazione avviene a SAL, in non più di 3 soluzioni più l’ultima a saldo.
Informazioni
Per accedere alla normativa relativa al bando: www.mise.gov.it
Accresco srl: www.accresco.it – contact@accresco.it – 0341 1570511