È stato approvato il decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico con le modalità di accesso al Fondo Impresa Femminile, che mira a rafforzare gli investimenti e i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile.
La misura è volta a incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
La dotazione complessiva è pari a 193 milioni di euro.
Beneficiari
Sono beneficiarie dell’agevolazione:
- Cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie;
- Società di capitali con quote e componenti del CDA per almeno due terzi di donne;
- Imprese individuali la cui titolare è una donna;
- Lavoratrici autonome;
- Persone fisiche che intendono avviare l’attività, purché entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda, trasmettano documentazione sull’avvenuta costituzione.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili le iniziative che prevedono programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile o allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili già esistenti in relazione:
- Alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli
- Alla fornitura di servizi in qualsiasi settore
- Al commercio e turismo
Le iniziative devono essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le sole spese che risultino sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda, oppure – nel caso di persone fisiche – alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura della partita IVA.
Sono considerate ammissibili le spese relative a:
- Immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività di impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
- Immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
- Servizi in cloud, funzionali ai processi portanti dalla gestione aziendale;
- Personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
- Esigenze di capitale circolante nel rispetto dei seguenti limiti:
- Per le agevolazioni concesse per lo sviluppo di imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda, nel limite del 20% delle spese complessivamente ammissibili;
- Per le agevolazioni connesse per il rafforzamento delle imprese femminili costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda, nel limite del 25% delle medesime spese complessivamente ammissibili, e comunque nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi 3 esercizi alla data di presentazione della domanda.
Le esigenze di circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e le agevolazioni possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa: materie prime, sussidiarie, materiali di consumo, servizi di carattere ordinario, godimento di beni di terzi, canoni di leasing, oneri per la garanzia richiesta per l’erogazione del contributo a titolo di anticipazione.
Per le nuove imprese sono ammissibili spese fino ad un massimo di 250.000 euro, mentre per le imprese già esistenti non superiori a 400.000 euro.
Agevolazione
Per le nuove imprese, le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto secondo la seguente articolazione:
- Per i programmi che prevedono spese ammissibili non superiori a 100.000 euro, le agevolazioni sono concesse fino alla copertura dell’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo del contributo pari a 50.000 euro. Per le donne in stato di disoccupazione che avviano un’impresa individuale o un’attività di lavoro autonomo, la percentuale massima di copertura delle spese ammissibili è elevata al 90%, fermo restando il limite di 50.000 euro.
- Per i programmi che prevedono spese ammissibili superiori a 100.000 euro, e fino a 250.000 euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura del 50% delle spese ammissibili.
Alle nuove imprese sono altresì erogati servizi di assistenza tecnico – gestionale durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa.
Per le imprese già costituite, le agevolazioni sono concesse secondo la seguente articolazione:
- Per imprese femminili costituite da almeno 12 mesi e da non più di 36 mesi dalla data di presentazione della domanda, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributo a fondo perduto e per il restante 50% in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili;
- Per imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda, ferma restando la copertura dell’80% delle spese ammissibili, l’articolazione di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato prevista dalla lettera a) si applica alle sole spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
In calce alla nota PDF si riportano alcuni esempi di calcolo dell’agevolazione.
I finanziamenti hanno una durata massima di 8 anni e sono rimborsati dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota di agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate. Gli stessi non sono assistiti da forme di garanzia.
Le agevolazioni possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche de minimis, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento.
Procedura
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica utilizzando la procedura informatica messa a disposizione sul sito www.invitalia.it.:
- Per l’avvio di nuove imprese: compilazione della domanda dal 5 maggio 2022 e presentazione della domanda dal 19 maggio 2022
- Per interventi di sviluppo e consolidamento di imprese già costituite: compilazione della domanda dal 24 maggio 2022 e presentazione della domanda dal 7 giugno 2022
Le domande devono essere accompagnate da un progetto imprenditoriale contenente: descrizione attività, analisi del mercato e relative strategie, aspetti tecnico – produttivi ed organizzativi, aspetti economico -finanziari.
Non è ammessa la presentazione, nell’arco di quattro anni, di più domande di agevolazione da parte della medesima impresa femminile.
L’istruttoria termina entro 60 giorni dalla presentazione della domanda. Ai progetti ad alta tecnologia è assegnata una premialità in termini di punteggio aggiuntivo.
L’erogazione delle agevolazioni avviene su richiesta dell’impresa femminile in non più di due stati di avanzamento lavori (SAL). Ciascuna richiesta di erogazione per SAL deve essere corredata dalla documentazione giustificativa delle spese cui è riferita l’istanza. Il primo stato avanzamento, di importo non inferiore al 40% e non superiore all’80% delle spese ammesse, può essere presentato anche a fronte di titoli di spesa non quietanzati.
All’impresa femminile è fatta salva la possibilità di richiedere l’erogazione di una prima quota di agevolazione a titolo di anticipazione, svincolata dall’avanzamento del programma di spesa, di importo non superiore al 20% dell’agevolazione concessa, previa presentazione di fideiussione o polizza fideiussoria in favore del soggetto gestore.
Informazioni
Per accedere alla normativa relativa al bando: www.invitalia.it
Accresco srl: www.accresco.it – contact@accresco.it – 0341 1570511