Il MISE, con decreto ministeriale del 13/01/2022 e decreto direttoriale del 25/03/2022, ha definito le modalità e i termini per l’inoltro delle domande di agevolazione in riferimento all’investimento 5.2 del PNRR “Competitività e resilienza delle filiere produttive”.
Le domande dovranno avere ad oggetto la realizzazione di programmi di sviluppo concernenti le filiere produttive strategiche, anche emergenti.
Le risorse destinate ammontano a 750.000.000 di euro.
La misura è attuata tramite il ricorso ai Contratti di sviluppo.
Beneficiari
Possono inoltrare domanda di finanziamento le imprese impegnate nello sviluppo delle filiere produttive strategiche:
- agroindustria;
- design, moda e arredo;
- automotive;
- microelettronica e semiconduttori;
- metallo ed elettromeccanica;
- chimico/farmaceutico.
Una quota non inferiore al 60% delle risorse stanziate è destinata al sostegno dei programmi di sviluppo concernenti le filiere di cui alle lettere b), c), d) ed e).
Interventi ammissibili
Le imprese potranno presentare domanda per:
- nuovi contratti di sviluppo
- contratti di sviluppo già presentati ma sospesi per carenza di risorse finanziarie; le istanze devono avere ad oggetto programmi di sviluppo che non risultino avviati prima del 01 febbraio 2020.
I Contratti di sviluppo devono avere ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di un programma di sviluppo industriale per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento ed eventualmente progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda, riguardanti:
- Suolo aziendale (max 10% del totale spese ammissibili)
- Opere murarie (max 40% del totale spese ammissibili)
- Macchinari, impianti e attrezzature
- Programmi informatici, brevetti, licenze
- Consulenze (4% spese ammissibili – esclusivamente per le PMI)
riconducibili agli investimenti per:
- Nuova unità produttiva;
- Ampliamento della capacità produttiva;
- Riconversione attività (diversificazione ATECO)
- Ristrutturazione unità produttiva (cambiamento fondamentale o notevole miglioramento)
- Acquisizione di un’unità produttiva in un’area di crisi (escluse procedure concorsuali)
L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni non deve essere inferiore a 20 milioni di euro, ovvero a 7,5 milioni di euro qualora il programma riguardi esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Agevolazione
La misura prevede la concessione di finanziamenti agevolati, contributi in conto interessi, in conto impianti e in conto spese anche in combinazione tra loro.
Le agevolazioni possono essere riconosciute nel rispetto di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Quadro Temporaneo.
Le agevolazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese, incluse quelle concesse a titolo “de minimis”, ad eccezione di quelle ottenute esclusivamente nella forma di benefici fiscali e di garanzia e comunque entro i limiti delle intensità massime previste dal Regolamento GBER.
Procedura
Le domande potranno essere presentate dall’11 aprile sul sito di Invitalia, nell’area dedicata ai Contratti di Sviluppo. L’istruttoria avverrà in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze.
Il 40% delle risorse a disposizione è destinato alle Regioni del Mezzogiorno e l’allocazione delle risorse terrà conto del rispetto dei principi della parità di genere e della valorizzazione dei giovani.
Informazioni
Per accedere alla normativa e modulistica relativa al bando: www.invitalia.it
Accresco srl: www.accresco.it – contact@accresco.it – Tel +39 0341 1570511