Agevolazione fino a 48.000 €
per l’adeguamento degli ambienti di lavoro alle norme anti COVID
Si ricorda l’invio di apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate per la fruizione del credito di imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro istituito dall’art 120 del DL Rilancio
Beneficiari
L’agevolazione è riconosciuta ai soggetti esercenti attività di impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico, indicati nell’allegato alla nota pdf (es bar, ristoranti, alberghi, teatri, cinema e musei). Possono fruire del credito di imposta anche le associazioni, le fondazioni e gli altri enti privati, compresi gli enti del Terzo settore.
Interventi ammissibili
Il credito è riconosciuto in relazione agli interventi necessari a far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID 19. Tra gli interventi agevolati sono compresi quelli edilizi necessari per:
- Il rifacimento di spogliatori e mense;
- La realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni;
- L’acquisto di arredi di sicurezza.
Tali interventi devono essere stati prescritti da disposizioni normative o previsti dalle linee guida per la riapertura delle attività elaborate da amministrazioni centrali, enti territoriali e locali, associazioni di categoria e ordini professionali.
In caso di rimodulazione degli spazi esistenti per garantire la sicurezza, possono beneficiare dell’agevolazione tutti i costi relativi ad interventi accessori per i quali risulti dimostrabile che la relativa realizzazione si è resa necessaria a seguito della messa in atto di quelli principali. Sono pertanto agevolabili le spese edilizie sostenute per il ripristino della pavimentazione e per il rifacimento dell’impianto elettrico degli ambienti danneggiati a seguito della rimodulazione degli spazi.
L’agevolazione spetta altresì in relazione agli investimenti di carattere innovativo, quali lo sviluppo o l’acquisto di tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti e degli utenti.
Rientrano nell’agevolazione anche i programmi software, i sistemi di videoconferenza, quelli per la sicurezza della connessione, nonché gli investimenti necessari per consentire lo svolgimento dell’attività lavorativa in smart working.
Il credito spetta per le spese sostenute dal 01.01.20 al 31.12.20.
Agevolazione
Il credito di imposta è riconosciuto in misura pari al 60% delle suddette spese sostenute nel 2020, con un limite massimo di spese ammissibili pari a euro 80.000. il credito spettante è quindi sempre pari al limite massimo consentito di euro 48.000.
Il credito di imposta può essere utilizzato dal 01.01.21 al 31.12.21 esclusivamente in compensazione mediante il modello F24 o ceduto, anche parzialmente, ad altri soggetti.
Procedura
Al fine di beneficiare dell’agevolazione, occorre presentare all’Agenzia delle Entrate apposita comunicazione delle spese ammissibili dal 20.07.20 al 30.11.21 in via telematica mediante i canali dell’Agenzia delle Entrate. Nel modello di comunicazione dovranno essere indicate le spese agevolabili sostenute dal 01.01.20 fino al mese precedente la data di sottoscrizione della comunicazione, nonché quelle che si prevede di sostenere fino al 31.12.20.
Riferimenti
Rag. Luigi Milani – telefono 0341 294149 – l.milani@lslex.com
Dott. Alessandro Frigerio – telefono 0341 294185 – a.frigerio@lslex.com
Dott.sa Serena Trovò – telefono 0341 294143 serena.trovo@lslex.com